La Chiesa di S. Pietro ai Volti a Cividale del Friuli fu costruita dopo la peste del 1598 come segno di ringraziamento. La prima pietra fu posata nel 1599 e la chiesa fu consacrata nel 1605, inizialmente dedicata al SS. Redentore. Nel 1770, prese il nome da una chiesa più piccola demolita per fare spazio alle nuove mura della città. La chiesa originale sorgeva dove dal XI secolo c'era un piccolo tempio dedicato a S. Salvatore e fu rinnovata nel '700. Dentro, le nicchie esterne un tempo ospitavano statue di S. Pietro e S. Paolo. La facciata presenta una grande finestra arcata e colonne verticali. L'interno, decorato dal pittore locale Bernardino Gioia nel XIX secolo, include l'opera "Consegna delle chiavi" e finestroni colorati. L'altare maggiore ospita le statue di S. Pietro e S. Paolo e la pala principale è un'opera di Palma il Giovane che raffigura il "Redentore risorto tra i Santi Sebastiano e Rocco", un riferimento alla peste. La chiesa conserva anche opere attribuite a Gaspare Diziani e dipinti dedicati a S. Carlo Borromeo e la Beata Benvenuta Boiani, oltre a un antico affresco della "Madonna Addolorata" e un organo del XIX secolo. La chiesa è stata un importante luogo di culto e arte attraverso i secoli.