il Palazzo fu Residenza dei Signori di Maniago sin dalla fine del ‘500, periodo in cui si trasferirono definitivamente abbandonando il castello che sovrastava, e sovrasta, l’abitato.
Il Struttura deve la sua forma attuale ai lavori che si svolsero in occasione del matrimonio di Fabio I di Maniago (1739).
Il Palazzo è immerso nei 6 ettari di Parco all’inglese; con lo sguardo che spazia dal settecentesco giardino all’italiana, oltre le grandi statue in pietra che lo delimitano, sino alle pendici del Monte Jouf.
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Sulla facciata del corpo nord, spicca un affresco (1550 circa) di Pomponio Amalteo raffigurante il Leone di S. Marco che regge, al posto del Vangelo, lo stemma dei signori Maniago.