Michele della Torre, conte della Torre e Valsassina, fondò il Museo di Cividale nel 1817, finanziato dall'imperatore Francesco I d'Asburgo, come luogo di studio e approfondimento sulla città e sulla sua storia antica. Per dieci anni (1817-1826), della Torre condusse campagne di scavo alla ricerca di reperti archeologici nei cimiteri longobardi e nei luoghi interni alle mura di Cividale. Grazie a queste ricerche, il museo è diventato un punto di riferimento per gli studiosi di antichità e una fonte importante per gli studi sull'evoluzione urbana della città.