Il macchinario si trova all'esterno del Museo delle coltellerie e dell'arte fabbrile su un prato.
Lo stampaggio a caldo è necessario per la produzione di pezzi di forma complessa (come ad esempio le forbici da vigna), e per realizzarlo vengono impiegati magli a caduta verticale, conosciuti a Maniago col nome di “berte”. Sulla massa battente e sull’incudine sono applicati degli stampi, due blocchi di acciaio su cui vengono impresse le impronte complementari del pezzo da realizzare. Con le tenaglie si posiziona sullo stampo inferiore un massello di acciaio incandescente. L’operaio solleva la massa battente e, da un’altezza precedentemente stabilita, la lascia ricadere. Il pezzo viene dunque stampato e se ne ottiene la forma praticamente definitiva, pronta per le operazioni di rifinitura.