
Al posto della Chiesa della Beata Vergine della Purità un tempo c’era un teatro. Nel 1754, il Patriarca Dolfin ha comprato l’edificio e ha creato un luogo destinato anche all’educazione di bambini e bambine. L’Oratorio è stato costruito da Luca Andrioli.
Al piano terra c’è un’ampia sala rettangolare utilizzata come chiesa o oratorio. L’oratorio è un luogo dove le persone vanno per pregare e partecipare alla messa.
Nel 1759, il pittore Giambattista Tiepolo e suo figlio Giandomenico hanno decorato la chiesa su incarico del Patriarca Dolfin.
I due artisti hanno lavorato in parti diverse dell’edificio. Giambattista Tiepolo ha dipinto il soffitto con l’Assunzione della Vergine e la pala per l’altare con l’Immacolata Concezione. L’Assunzione della Vergine è il momento in cui Maria, madre di Gesù, è salita in cielo.
L’Immacolata Concezione raffigura Maria come una donna pura, nata senza peccato.
Giandomenico Tiepolo, figlio di Giambattista, ha dipinto le pareti con storie della Bibbia che hanno come protagonisti i bambini. Queste pitture sono monocrome, basate, cioè, sull’uso di un solo colore.
Lo stile dell’Oratorio è grandioso e armonioso, anche se due artisti hanno lavorato in parti diverse dell’edificio.
Asia Piccolo e Giulia Cancian, classe 5AT dell'IT A. Zanon (Ud), a.s. 2024/25

Giacobbe benedice i figli di Giuseppe, monocromo dipinto da Giandomenico Tiepolo.

Pala d'altare di Giambattista Tiepolo con la raffigurazione dell'Immacolata concezione.