La limatrice si trova dentro un parcheggio che dispone anche di stalli per disabili.
Fino ai primi anni del ‘900 la preparazione dei pezzi semilavorati a partire da masselli di acciaio avveniva per battitura, con il maglio a testa d’asino nei battiferri e col martello nelle botteghe artigiane. Si trattava di operazioni che richiedevano grande forza e abilità, ma necessitavano di molto tempo, costituendo un limite per la produzione. Nel 1907, con l’apertura del primo stabilimento industriale, furono introdotte anche a Maniago le macchine per lo stampaggio, che con un solo movimento permettevano di ottenere il semilavorato da avviare immediatamente alle successive fasi di molatura e rifinitura del prodotto: i tempi di lavoro e gli scarti diminuivano e le quantità di lame ottenute aumentavano esponenzialmente, seguite dai guadagni. La limatrice, necessaria per la produzione degli stampi, divenne una presenza costante in molte officine di Maniago.