INFO ACCESSIBILITÀ
Il percorso inizia presso i laghetti nella pineta. Sono presenti parcheggi per disabili. Quasi tutto il percorso si sviluppa sulla pista ciclabile nella pineta. Dalla pista ciclabile è possibile raggiungere gli scavi archeologici tramite una strada sterrata con pendenza superiore al 5%.
La salita per le sedie a ruote è fattibile solo se accompagnati o con propulsore, vista al pendenza.
Gli scavi sono aperti al pubblico senza orari; è possibile vedere da vicino i mosaici, ma i passaggi sono più stretti di 70 cm. Presso gli scavi sono presenti alcuni pannelli illustrativi, posizionati a un altezza inferiore a 80 cm. Sul bivio della salita per gli scavi c'è l'indicazione per la chiesa di Madonna del Ponte. La chiesa è normalmente chiusa, ma si riporta la descrizione.
Il percorso arriva fino a Invillino da dove si prende la salita (sentiero o strada asfaltata) che porta al piazzale della Pieve di santa Maria Maddalena. Nel piazzale è presente un parcheggio per disabili.
Sul sentiero ci sono le stazioni della via crucis. La Pieve è normalmente chiusa, raggiungere il sagrato c'è una rampa di scale con corrimano. All'inizio delle scale c'è un pannello con racconta la storia della chiesa (Quelli della provincia di Udine).
Introduzione:
Dal laghetto di Villa Santina si prende un sentiero che si inoltra nella pineta e che porta al Col di zucca dove si possono ammirare gli scavi archeologici. Poco dopo si arriva alla chiesetta della Madonna del Ponte. Da qui costeggiando l’argine del fiume Tagliamento si arriva ad Invillino. Prima di entrare nel paese si svolta a destra imboccando il sentiero che porta al Col Santino e dove si possono ammirare le antiche stazioni della Via Crucis.
Arrivati al piazzale della Chiesa di S. Maria Maddalena, al centro di un’area che è stata sede di importanti scavi archeologici, si imbocca un sentiero che passando sul lato a nord della chiesa riporta alla base del colle e quindi ad Invillino.
Dalla piazza svoltando a sinistra si ripercorre il tragitto fino a Madonna del Ponte.
Da qui si prende la stradina che porta a Villa Santina e poco dopo si imbocca la pista ciclabile che riporta al laghetto.