San Vito al Tagliamento, situata in una zona ricca d'acqua e risorse naturali, vanta una storia che risale alla preistoria, con insediamenti datati all’età del Bronzo e una necropoli scoperta presso San Valentino, confermando la presenza umana sin dal IX secolo a.C.
Arricchita durante il Medioevo da una cinta muraria con torri a protezione degli accessi, la città acquista importanza strategica e politica. La sua posizione la rese spesso teatro di scontri militari e guerre tra famiglie nobili e potenze straniere.
Con il passaggio sotto la Repubblica di Venezia nel 1420, San Vito mantenne una certa autonomia e prosperò grazie al commercio e all’arte rinascimentale, arricchendosi di nuovi edifici, tra cui chiese e palazzi.
Durante la dominazione asburgica, continuò a svilupparsi, con l’espansione di attività industriali, tra cui filande e manifatture tessili. Tuttavia, la città soffrì durante le guerre d'indipendenza italiane e le due guerre mondiali, in cui subì occupazioni, bombardamenti e devastazioni.
Oggi, San Vito al Tagliamento conserva il fascino di una graziosa cittadina medievale, con il fossato e le tre torri d'accesso ancora intatti, testimoniando la sua vivace eredità storica.