Castello di Gorizia

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Il castello appartiene al circuito delle meccanica delle fortezze con Gradisca d'Isonzo e Palmanova.

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Il castello di Gorizia e le sue difese nel tempo

Il castello di Gorizia è stato costruito nell’XI secolo.
Nel corso del tempo ha subito modifiche.

Era un castello medievale con tutte le caratteristiche tipiche.
Si trovava su una collina e aveva alte mura di pietra.
C’erano alcune torri alte per controllare il territorio.
Al centro c’era una torre più grande, chiamata mastio.

Le mura erano forti per resistere agli attacchi.
Nel Medioevo si usavano grandi macchine per assediare i castelli.
Queste macchine lanciavano pietre per colpire gli edifici all’interno.

Le prime armi da fuoco

Nel XIV secolo arrivarono le bombarde, le prime armi da fuoco.
All’inizio erano piccole e poco precise.
Per colpire le mura dovevano essere messe molto vicino al castello.
Questo era pericoloso perché potevano essere distrutte dagli assediati.

Le bombarde facevano molto rumore e spaventavano i nemici.
Nel XVI secolo si pensava che i cannoni dovessero stare almeno a 100 metri.
Se troppo lontani, non erano efficaci.

Nonostante le nuove armi, le vecchie macchine d’assedio rimasero utili fino al XV secolo.

L’arrivo dei grandi cannoni

Nel 1430, in Francia, grandi cannoni riuscirono a distruggere un castello.
Nel 1453, Maometto II usò un cannone enorme per assediare Costantinopoli.
Questo cannone pesava 50 tonnellate e lanciava proiettili di pietra.
Servivano 100 buoi per trasportarlo.

Dopo il 1450, le armi da fuoco migliorarono molto.
Si iniziarono a usare proiettili di ferro, più efficaci contro le mura.
Anche i cannoni divennero più potenti grazie ai progressi nella metallurgia.

I cambiamenti al castello di Gorizia

Nel 1420 la Repubblica di Venezia conquistò il Friuli.
I Veneziani modificarono il castello per adattarlo ai nuovi cannoni.
Abbatterono la torre principale, perché era un facile bersaglio.
Costruirono una torre rotonda più bassa, adatta ai cannoni.
Le mura furono rinforzate per resistere meglio ai colpi.

Nel 1440, Leon Battista Alberti suggerì un nuovo tipo di fortezza.
Immaginava mura a forma di stella, con angoli spezzati per una migliore difesa.

Nel 1500 il castello passò all’imperatore Massimiliano I d’Asburgo.
Nel 1508, l’esercito veneziano lo attaccò e lo conquistò in pochi giorni.
Nel 1514 tornò sotto il controllo dell’imperatore, che lo rafforzò ancora.
Attorno al castello costruì un forte con tre bastioni appuntiti.

Nel XVII secolo il castello fu usato come prigione e caserma.
Nel 1700, l’imperatore Leopoldo I chiese alla regina inglese Anna Stuart di mandare un esperto.
Edmond Halley visitò Gorizia per studiare le sue difese.
Aiutò a costruire un nuovo bastione e migliorò le mura della città.

The Mechanics of Fortresses

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Episodio 1 (durata 2 min 37 sec) Il viaggio è stato lungo e faticoso (guarda il video)

Dopo un lungo viaggio, una nobildonna inglese di fine ‘800 arriva a Gorizia. Un gran tour nella meraviglia alla scoperta del Castello e della città di Gorizia, tra parchi e palazzi signorili, per poi prosegurie verso Gradisca d’Isonzo e Palmanova.

Episodio 2 (durata 3 min 17 sec) Ebbene, si. Sono Hedmond Halley (guarda il video)

Edmond Halley racconta la sua esperienza a Gorizia: passata la Porta Leopoldina, un imponente castello domina il Borgo. Suo punto di forza, la posizione sulla collina, che non permetteva all’artiglieria nemica di avvicinarsi.

Episodio 3 (durata 3 min 58 sec) Progetto del torrione del Castello (guarda il video)

La Dama entra in Castello. Camminando tra le ampie stanze, inizia a raccontarne la storia, l’evoluzione e le caratteristiche. Sulla scrivania, un foglio con il progetto di un torrione a firma Edmond Halley.

Episodio 4 (durata 3 min 22 sec) La Polvere da sparo è più efficiente (guarda il video)

Halley, dal suo studio, e la Dama, dall’interno della fortezza, descrivono le migliorie alle opere fortificatorie del castello, rese nel tempo più adatte allo sviluppo e all’efficacia delle nuove armi da fuoco.

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